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EDIFICI STORICI MEMORIA

L’autonomia valverdese e i suoi sindaci

Autonomia:la targa in marmo che ricorda l'evento,posta sulla facciata del municipio

L’autonomia valverdese è stata abbastanza travagliata. Ma conoscete com’è avvenuta e i suoi sindaci? Alcuni sono rimasti nel cuore dei cittadini.

L’autonomia e la nascita del primo cimitero

Valverde ha partecipato alla seconda guerra mondiale ma non da protagonista.  La cittadina ha perso alcuni abitanti. Ad esempio nel 1943 i Tedeschi in ritirata, uccisero Arcangelo Licciardello, ritenendolo erroneamente una spia. Tuttavia un bombardamento nelle zone centrali,  con l’obiettivo di colpire gli inglesi, è degno di nota. Il Convento rimasto miracolosamente illeso, divenne un ospedale per soccorrere i feriti. Nel 1946 i valverdesi parteciparono al referendum per la nascita della Repubblica. In seguito anche per la nascita della Costituzione. Nel paese, come in tutta la Sicilia, la vittoria della Democrazia Cristiana fu schiacciante. I valverdesi cominciarono così la loro piccola ricostruzione.  E partirono anche dal cimitero. Il primo cimitero di Valverde, su designato sul fondo agricolo di proprietà di Paolo Licciardello. Ma fu un’attività totalmente abusiva. Così il primo cimitero durò poco. Il tempo di scarcerare quattro rivoltosi che si erano impossessati del terreno per la creazione del Cimitero.

Il Municipio nella piazza centrale di Valverde
Municipio simbolo dell’autonomia valverdese – Foto: Graziella Agata

L’autonomia e lo sviluppo del centro

I valverdesi si erano stufati di essere considerati come una “frazione” del comune di Aci Sant’Antonio. Il 5 maggio 1951 è la data storica e tanto agognata. Il Consiglio Comunale di Aci Sant’Antonio poneva all’ordine  del giorno “l’Istanza Cittadini di Valverde per erezione a comune autonomo”. Giuseppe D’urso, venne eletto commissario prefettizio. A quando risale il primo Consiglio comunale? Nel 1952 il popolo valverdese si trovò ad eleggere i suoi consiglieri. Comincia così per questa cittadina ai piedi dell’Etna, un periodo di crescita economica. Valverde non è più legata solo alla Sua Madonna, che è il vero motore trainante, ma diventa centro commerciale. La Casa Comunale ha il suo progetto negli anni 50. Ma cosa importantissima è l’avvio dello stabilimento della birra Henninger.  Da lì il primo segno di industrializzazione valverdese. Valverde lascia definitivamente la sua economia agricola.

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La targa sita in piazza del Santuario che ricorda l’Autonomia – Foto: Cavaleri Francesca Agata

I sindaci valverdesi nella storia

Il consiglio elesse il primo e vero sindaco valverdese nella persona di Vincenzo Gammino. Quest’ultimo fece il sindaco per ben 25 anni. Sembra si sia dimesso a causa di una malattia improvvisa. In seguito sostituito da Sebastiano Vasta, che aveva già svolto da tempo la funzione di Vicesindaco. La sistemazione del largo dedicato alla famiglia Riggio è sua opera. Ma anche l’erezione del monumento ai caduti. Gli uffici delle Poste e Telecomunicazioni sono stati inaugurati dal sindaco Angelo Scandurra.  L’architetto  Angelo Spina si concentrò principalmente a portare avanti i lavori delle vecchie amministrazioni. Ma anche ad avviare il progetto di lottizzazione della zona di Carminello. Ma anche la realizzazione del Parco urbano, il campo di hockey, e l’approvazione del nuovo statuto comunale. Il Prof. Rosario D’agata ha spezzato la linea continua dell’ex sindaco. Angelo Spina è l’attuale sindaco, in quanto nuovamente rieletto.

L’autonomia valverdese e i suoi sindaci ultima modifica: 2020-06-03T14:58:11+02:00 da Cavaleri Francesca

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