Gerbere rosse e bianche sono state usate per allestire l’aula consigliare del Comune. Un omaggio a tutte le donne vittime di femminicidio.
Gerbere rosse, insieme a quelle bianche per ricordare Vanessa
Il Comune di Valverde è sempre stato accanto alle donne. E stavolta scende in prima linea per ricordare tutte le vittime di femminicidio. La presidente del Consiglio di Valverde, Anna Maravigna, insieme all’amministrazione, ha ricordato Vanessa Zappalà. La giovane donna uccisa con 7 colpi di pistola dall’ex fidanzato, mentre passeggiava sul lungomare di Acitrezza. L’omicidio ha smosso gli animi e le coscienze. Il Comune di Valverde, è stato il primo a riunirsi dopo la tragedia, e che ha ricordato la ragazza allestendo l’intera Sala Consiliare con gerbere rosse e bianche. Si tratta di un’iniziativa simbolo a sostegno delle donne e alla lotta contro il femminicidio. Ma anche a testimoniare il rifiuto di ogni violenza di genere, uno dei mali dei nostri tempi.
Gerbere rosse, e le belle parole di Pablo Neruda
I consiglieri comunali tutti in piedi ed un lungo minuto di silenzio. E’ iniziato così l’ultimo consiglio comunale di Valverde. I fiori rossi e bianche sugli scranni di ogni consigliere. E poi la lettura della poesia “Bella” di Pablo Neruda da parte del consigliere Costantino Saeli. Una partecipazione corale dell’aula ad un dolore condiviso anche dall’opinione pubblica. Il presidente Anna Maraviglia ha così commentato l’iniziativa. “Vogliamo ricordare Vanessa, che aveva già denunciato. Evidentemente qualcosa non funziona neanche tanto bene nelle istituzioni. La scelta delle gerbere rosse e bianche per ricordare la violenza, ma anche la speranza. Perché il numero di vittime deve diminuire ed azzerarsi. E’ ciò che ci auguriamo tutti“. Un attimo di silenzio e poi continua: “La Coo- Associazione di Presidente del Consiglio Comunale- Area Matropolitana di Catania, sta già lavorando anche su questo” conclude.
La sedia non occupata resterà sempre presente
All’interno della stessa aula è stata anche inaugurata “La sedia non occupata“. Una poltrona con fiocchi rossi e bianchi in ricordo di chi non c’è più. La poltrona resterà sempre libera e silenziosa, un po’ come il concetto delle panchine rosse. Inoltre l’assessore comunale alle Pari opportunità, Maria Carmela Gammino, ha parlato dell’opera di prevenzione.
“Abbiamo avuto modo di ricordare l’ultima vittima di femminicidio – ha detto -. Ma vorrei allargare il concetto alla violenza in generale. Quanto accaduto ci deve fare pensare, dobbiamo aggiustare il nostro tiro. Dobbiamo muoverci nella prevenzione, agendo sui bambini. Devono crescere nella non violenza con la collaborazione delle scuole e delle famiglie”. Questa non è la sola manifestazione che è stata fatta e che sarà ideata in Paese. Basti pensare allo scorso 8 marzo con la targa “Tu non sei sola” posta davanti al Palazzo Comunale.