Lo spettacolo “Sikellia” canti e cunti di Sicilia approda a Valverde. Una imperdibile serata tutta dedicata alla nostra isola, ecco quando.
Sikellia, quando e dove si terrà lo spettacolo
Una serata che racconta della Sicilia. Dalle radici ai sapori, agli odori ai canti che raccontano di tradizioni e vita. Sarà possibile assistere a tutto questo grazie al Maestro Alfio Patti. Lo spettacolo si terrà sabato 7 agosto ore 21. Il luogo sarà quello del Chiostro del Santuario della Madonna di Valverde. Un angolo di pace adiacente alla Piazza centrale del Paese, tra colonne e gli archi della Chiesa. Inoltre l’ingresso è gratuito. Ma il numero di posti limitato, nel rispetto della normativa Anticovid-19. Lo spettacolo Sikellia nasce dalla magia di tre talenti della nostra terra. La voce dell’Aedo dell’Etna, Alfio Patti, le note della fisarmonica del M° Carmelo Pezzino e della chitarra di Simone Caruso.
Sikellia: uno spettacolo sulle radici della nostra terra
Lo spettacolo è stato fortemente voluto dall’Assessore allo spettacolo Massimo Venticinque e tutta l’amministrazione guidata dal Sindaco Angelo Spina. Patti racconterà una Sicilia che sedimenta nel tempo e che si rinnova dalle sue stesse ceneri. Una voce vecchia e nuova che propone l’amore, il duro lavoro dei campi, la religiosità, il senso di giustizia, la gelosia, l’emigrazione, negli usi e costumi della gente siciliana “cuntati” da Alfio Patti attraverso canzoni e versi che si perdono nel tempo ma anche con brani propri e di autori contemporanei. La versatilità dell’artista etneo gli fa indossare i panni di aedo e quelli di “atturi di bagghiu”. Cuore, passione, amore infinito per la propria terra in alcune ore di piacevoli note e canti. I posti a sedere saranno disposti all’interno del Chiostro del Santuario, all’aperto, sperando nella presenza del fresco delle serate d’estate.
Alfio Patti, un uomo, un artista e cantastorie
Alfio Patti è nato a San Gregorio di Catania dove vive con la famiglia. Giornalista pubblicista e laureato in Pedagogia. Inoltre ha lavorato come redattore presso la redazione del quindicinale di informazione scolastica “La Tecnica della Scuola”. Inoltre ha collaborato con “La Repubblica”, “La Sicilia”, è direttore responsabile della rivista culturale “Incontri” e dedica la sua vita a molteplici impegni di carattere artistico. Si occupa di lingua e poesia siciliane da circa 30 anni. Dal suo esordio come aedo e cantastorie, avvenuto a Catania nell’ottobre 2002, ha portato i suoi spettacoli, “Allakatalla”, “Friscanzana” e “Trìspiti e tàvuli”, in giro per teatri e piazze. L’artista si è esibito non solo in Italia, ma anche in Australia, Messico, Francia, Argentina e Sud Africa. Ed infine innumerevoli i primi ottenuti e i riconoscimenti avuti. Pertanto non resta che ascoltarlo sabato 7 agosto ore 21 presso il Chiostro del Santuario.