San Filippo d'Agira: la chiesa al confine tra due comuni - itValverde

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San Filippo d’Agira: la chiesa al confine tra due comuni

La chiesa di San Filippo d'Agira - Foto: Cavaleri Francesca Agata

La chiesa di San Filippo d’Agira è stata per anni pomo della discordia tra il Comune di Valverde e quello di San Gregorio di Catania. Entrambi, ne rivendicano la proprietà. E noi vi sveliamo l’appartenenza.

La chiesa di San Filippo d’Agira: dove si trova?

La Chiesa di San Filippo d’Agira si affaccia sulla Piazza Principale del Comune di San Gregorio. Di conseguenza, molti pensano che appartenga a questo comune. Ma abbiamo scoperto che non è per nulla così. La chiesa fa parte del vicino Comune di Valverde. E sapete perchè? La recinsione della Chiesetta tocca il confine tra i due comuni. Ma soprattutto, nel 1951 è stata dichiarata annessa al neonato comune di Valverde. Quest’ultimo proprio in quegli anni aveva conquistato la sua autonomia dal Comune di Aci Sant’Antonio. Sono gli anni in cui l’amministrazione del tempo delineava i suoi confini. E quindi, anche gli stessi proprietari di quelle “terre di confine” premevano per avere l’intera proprietà riconosciuta da un unico comune. E chi può biasimarli! I proprietari non volevano che i terreni fossero divisi a metà, sarebbero state molte le complicazioni.

Piazza Principale del Comune di San Gregorio - Foto: Cavaleri Francesca Agata
La Piazza Principale di San Gregorio di Catania – Foto: Cavaleri Francesca Agata

Don Alvaro Paternò e la chiesa

Nel 1500 don Alvaro Paternò, nobile siciliano, fece costruire la chiesa. L’edificio ha un campanile e nel portale ricchi elementi in pietra lavica perfettamente lavorati. Ma anche gli angoli, il portale, il rosoncino ed il campaniletto, sono composti da pietra lavica nera alternata a pietra bianca di travertino. Lo stesso don Alvaro nel suo inventario dei beni sottolineava con giusto orgoglio come la cappella avesse “li cantuneri et porti di intaglu ed adamusu”. La chiesa è costruita solo con pietre e calce, ma resistette al violento terremoto del 1693. Ma anche a molti altri che ne seguirono. All’esterno, sulla parete del lato est vi é un’iscrizione in latino che riporta il nome del nobile che appunto l’ha fatta costruire. L ’interno è abbastanza spoglio, con un massiccio altare in pietra bianca che occupa il vano della piccola abside ad arco acuto.

Targa sul lato della chiesa di San Filippo D'agira
Targa in marmo sul lato della Chiesa di San Filippo D’Agira- foto Cavaleri Francesca Agata

San Filippo d’Agira: chi era?

La piccola chiesetta è dedicata a San Fillippo d’Agira. Filippo nasce in Tracia da genitori maturi,nel tardo Medioevo. Dopo un’infanzia legata alla parola di Dio, Filippo  viene ordinato diacono  alla  età di ventuno anni e parte alla volta di Roma. Ma durante il viaggio per mare, rischia di annegare insieme agli altri passeggeri. Tutti si rivolsero a lui per le preghiere, e la nave arrivo al porto. Il Papa accolse Filippo, in quanto informato da ispirazione divina. Così fu ordinato prete e tornò in Sicilia. Il suo obiettivo era quello di evangelizzare e soprattutto di  liberare Agira dai demoni che vi si sono rifugiati. E ci riesce, compiendo anche numerosi miracoli, guarigioni ed esorcismi. Il Santo morì a 63 anni ad Agira, ma la sua potenza, la sua fede si diffuse ovunque. Arrivando fino a Valverde, dove ancora oggi, la chiesetta ne ricorda le gesta.

San Filippo d’Agira: la chiesa al confine tra due comuni ultima modifica: 2020-07-24T09:20:48+02:00 da Cavaleri Francesca

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