Remo Rizzi è un simpatico ottantenne che vive a Valverde. Vi raccontiamo la storia di un valverdese che ha giocato in serie A.
Remo Rizzi: la sua vita e i ricordi del calcio
Remo Rizzi è una delle belle persone che si godono la Piazza di Valverde. Sotto il suo albero vicino la Villetta dedicata alla famiglia Riggio, passa alcune ore della giornata. E’ un ottantenne dagli occhi azzurri ed il fisico di chi ha vissuto totalmente la propria vita. Ha passato gran parte della sua vita a Valverde, dove risiede insieme alla sua famiglia. E’ nato ad Udine, ma ha sempre avuto la passione per calcio. E questo sport è stato il motivo che lo ha portato dalle nostre parti. Un amore che ha coltivato fin da piccolino. La sua famiglia di provenienza era composta da 15 persone. “Basta che c’era un pallone ero felice” ci racconta ricordando i tempi della sua infanzia. E così anche il Sig. Rizzi ha trascorso la sua infanzia ed adolescenza, poi il debutto in squadre importanti, fino alla Serie A.
Remo Rizzi: tutte le squadre di calcio in cui ha giocato
La carriera calcistica del signor Rizzi è durata circa 20 anni. Da giovanissimo è andato a giocare con importanti società calcistiche. Il suo ruolo era quello di mezzala sinistra. E’ stato un giocatore d’attacco situato tra il centroavanti e l’ala. Un centro campista che deve sapere il fatto suo e che deve tanto correre. In altre parole il ruolo preferito anche dal noto giocatore Rino Gattuso. In Seria A ha giocato per squadre come il Catanzaro, Bologna e Sampdoria. Subito dopo questi campionati il Sig. Rizzi ha giocato per le squadre del Sud. Infatti ha giocato circa 3-4 anni per il Calcio Valverde e altri 2 anni con il Caltagirone. Qui si trova davvero bene. Inoltre ha continuato la sua carriera per 6 anni ad Enna. Il nostro campione Valverde ha anche giocato per il Siracusa in serie C e per il Canicattì.
Non solo calcio nella sua vita
Il Sig. Rizzi ci racconta che nella sua vita non c’è stato solo il calcio. Perché negli anni della sua carriera non c’erano gli stipendi stellari dei giocatori di calcio odierni. “Quando ero a Canicattì giocavo a calcio e mi occupavo della distribuzione delle bibite“- ci racconta. I soldi del calcio non bastavano e quindi occorreva fare anche un secondo lavoro. E così il Sig. Rizzi quando venne a giocare al Valverde cominciò a lavorare per la fabbrica della birra Henninger. “Uscivo con il camion e mi occupavo di distribuire la birra nei vari punti in cui era stata acquistata” conclude. Nel frattempo il Sig. Rizzi di è sposato e ha messo su famiglia con due figli. Uno dei quali ha la passione del calcio, ma ha giocato solo a livello dilettantistico. Oggi risiede a Valverde, l’unico paese in cui ha giocato e che lo ha conquistato.
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