Piazza Maggiore è il nome con cui era chiamata la Piazza del Santuario prima dell’autonomia. Ecco tutta la storia fino ai giorni nostri.
Piazza Maggiore: come divenne proprietà dei valverdesi
Le piazze a Valverde ve le abbiamo raccontate. Ma è il momento di narrare tutto quello che abbiamo scoperto sul luogo principale del paese. Un luogo che ha visto cambiare sindaci, frati, e crescere intere famiglie. In origine il “plano seu terreno ecclesiale S. Mariae Vallis Viridis” era servito per lo svolgimento delle funzioni religiose all’aperto. Qualcuno racconta che la piazza era anche utilizzata come cimitero, quando appunto le chiese erano custodi delle anime. Nel 1690 la badessa del monastero di San Giuliano di Catania ha concesso in donazione gratuita alla chiesa una striscia di terreno. Questo era un castagneto del monastero confinante per levante col “cimitero o plano” affinché i maestri d’opera di S. Maria di Valverde potessero dargli la forma quadrata. Inoltre negli archeggiati vi erano delle logge dedicate ai mercanti che andavano a Valverde in occasione della Festa dedicata alla Madonna.
Dal 1694 all’autonomia dal comune di Aci Sant’Antonio
Il 5 aprile 1694 i frati Agostiniani scalzi presero possesso giuridico della Chiesa. Così allestirono un pilastro in pietra lavica. Un monumento con quattro vasetti ai lati con fiammelle in pietra bianca di Siracusa ed al centro una piccola colonna in marmo con una croce. Nel frattempo le logge in legno sono sostituite da quelle in muratura. Nel 1770 le suore Maria Maddalena e Dorotea De Dio destinavano un legato di 70 onze alla costruzione di queste logge. Inoltre nel 1848 l’archeggiato dell’atrio fu distrutto dal terremoto. Tuttavia nel 1852 la Signora Antonia La Rosa lo fece ricostruire. Purtroppo nei primi del 900 l’archeggiato fu abbattuto. Fu la chiesa a mantenerne la cura. Ma solo nel 1950 il comune di Aci Sant’Antonio d’accordo con i frati, ha provveduto alla prima pavimentazione. Così la Piazza Maggiore si trasformò. Al centro una vasca circolare fungeva da fontana.
Da piazza Maggiore a Piazza del Santuario
La storia della Piazza è ben documentata nel libro “Valverde” del Prof. Donato. Secondo il suo racconto a seguito dell’autonomia amministrativa del paese, la piazza cominciò ad assumere l’attuale fisionomia. Attorno vi era il vigneto Calì e il palazzo comunale. Nel 1953 iniziano le prime opere, tra cui la fontana e la stele ad opera del maestro Abate. La fontana nel 1993 è stata spostata lateralmente. Ha così preso vita anche la piazza dedicata ai Principi Riggio. Le aiuole che ravvivano quella zona del Paese. Molto carina anche la statua di fra Nazareno Scolaro ad opera di Salvatore Adamantino. Presente anche l’altarino dedicato alla Sacra famiglia. Infine nel 2015 la Piazza subisce la ristrutturazione a causa di un cedimento del Corso Vittorio Emanuele. Sono stati giorni difficili per il paese. Ma ancora una volta Valverde ha rialzato la testa ed oggi la Piazza splende più bella di prima.
Bello!