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NATURA PASSEGGIANDO

Nemici Valverdesi: la faglia e l’acqua sotterranea

Nemicivalvedesi Acqua - Foto Cavaleri Francesca Agata

Sono due i nemici per i valverdesi: la faglia e l’acqua sotterranea. Tra false paure e realtà scientifiche vi raccontiamo cosa c’è di vero! E scopriremo un territorio di una bellezza unica

Nemici valverdesi: la faglia di Valverde

Il territorio di Valverde ha un’estensione di 550 ettari e si trova sul versate sud- orientale dell’ Etna. Presenta colate laviche che potremmo definire recenti, nelle borgate di Carminello e Casalrosato. Mentre la parte relativa a più verso il confine con il Comune di Acicastello, presenta delle lave antiche (700.000 anni fa). Ma una dei nemici più conosciuti per i Valverdesi ha un nome: la faglia! Si tratta di una frattura della crosta terrestre, ma che non deve gettare nel terrore. Infatti, il territorio comunale di Valverde non risulta essere mai stato sede epicentrale di terremoti. Però ha soltanto risentito e risente degli effetti causati da eventi sismici che si sono originati in aree limitrofe. Questo si rileva da molti studi, l’ultimo del 2014, condotto dai Dott. Geol. Eugenia Belluardo e Dott. Geol. Patrizia Di Benedetto, rasserena sulla paura infondata che aleggia sul comune etneo.

Studio geologico redatto da Belluado e Di Benedetto - Foto: Cavaleri Francesca Agata
Studio Geologico aprile 2014- Foto Cavaleri Francesca Agata

Nemici valverdesi: la falda acquifera

Il secondo nemico valverdese è: la falda acquifera. Una ricca falda acquifera si estende coinvolge più comuni: Viagrande, Aci Sant’Antonio, San Giovanni la Punta e San Gregorio. La zona Casalotto si comporta da grande zona di drenaggio delle acque. Così come la zona di Via delle Caramme, che permette il defluire delle acque nel paese. Le località di Fontana e Casalrosato sono due famose fonti sorgive. Da sempre hanno fornito l’acqua per la comunità di Valverde. I catanesi ad esempio, salivano fino a Valverde per rifornirsi di “acqua buona”. Anche se adesso l’acqua sembra non essere più potabile però e le fonti sono lasciate all’abbandono. A Valverde in Piazza del Santuario sono poi presenti due fontane di acqua potabile. Sono letteralmente prese d’assalto durante il periodo della bella stagione. Spesso i ciclisti è in queste fontane che riempiono le loro borracce, prima di ripartire per il loro giro.

Fontana in piazza Del Santuario- Foto: Cavaleri Francesca Agata
Fontana in Piazza del Santuario- Foto: Cavaleri Francesca Agata

I pozzi, la scarpata e un bel paese

La terra valverdese è buona per l’agricolutra. Infatti, un tempo erano famose le ciliegie succose del paese. Ma anche il vigneto in Via Calì e le campagne tutt’ora messe a coltura danno dei buoni prodotti. Probabilmente anche per la presenza di alcuni pozzi. I pozzi del comune sono dislocati nella contrada di Belfiore (Maugeri e Cristaldi), Maugeri (Feo) e in prossimità dell’Eremo di Sant’Anna con il suo pozzo omonimo. Tra le bellezze de territorio vi è anche la Scarpata, un dislivello naturale, sul versante est, cioè quello verso il mare. Ha un’altezza superiore ai 100 metri, borda una superficie su-pianeggiante più bassa, verso il comune di Acicastello. Nonostante la sua composizione geosifica, negli anni si è affermata la tesi secondo cui il comune di Valverde, come tutti i comuni Etne,i risente della sismicità uguale a tutti gli altri comuni etnei. Di conseguenza nessun pericolo, sfatiamo i miti e viviamo Valverde.

Nemici Valverdesi: la faglia e l’acqua sotterranea ultima modifica: 2020-08-07T10:03:32+02:00 da Cavaleri Francesca

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