La zucchina lunga cucinata alla valverdese è un piatto semplice, ma ricco di gusto. Vi proponiamo un’antica ricetta, quella di Donna Filippa.
La zucchina lunga cucinata alla valverdese, il prodotto base
La zucchina lunga e verde è un prodotto tipico della Sicilia. Nei mercati, soprattutto in questo periodo, spopola perché è alla base di molte minestre. Soprattutto la sera, quando le temperature si abbassano e comincia il venticello di settembre. Il suo costo è veramente basso, per questo è da sempre un prodotto base di molti piatti e tipico dell’orto.
E’ difatti ricca di acqua e aiuta a favorire l’eliminazione dei liquidi favorendo diuresi e l’eliminazione delle tossine. Altamente digeribile, è ricchissima di potassio, vitamina E, acido folico e vitamina C. Pertanto, è buona e fa anche bene e con le dovute varianti, viene cucinata anche a Catania e in tutta la Sicilia. Ma quella che vi proponiamo è una ricetta tutta Valverdese, anzi Macerota (Maugeri, la frazione facenti parte delle borgate del Paese).
La zucchina lunga cucinata alla valverdese, la ricetta di Donna Filippa
Andiamo in dietro nel tempo e parliamo dei prodotti della campagna e della genuinità delle sue ricette. La zucchina lunga cucinata nel forno, come la preparava Donna Filippa. Bastano pochi ingredienti, ma il sapore è davvero unico. Le zucchine lunghe cotte al forno richiedono pochi ingredienti, per questo sono anche molto economiche da preparare, soprattutto per chi ha la fortuna di trovarle direttamente nell’orto di casa.
Ecco quanto ci racconta la figlia, su questa ricetta. Donna Filippa “metteva insieme, zucchina, patate, cipolla, pomodoro, sale e olio extra vergine di oliva. Il tutto lavata, sbucciato e tagliato a pezzi e secondo le quantità che si preferiscono. La cucinava per poco più di una mezz’oretta. Appena le patate e le zucchine erano quasi cotte, metteva tanto basilico, che aveva appena raccolto nel suo meraviglioso orticello. Infine aggiungeva un po’ di buon parmigiano e poco pepe“. E la zucchina è pronta.
Pochi euro e tanto amore in cucina
Prima di scrivere questo articolo, abbiamo provato a ricreare il piatto. Durante la cottura si sprigiona un fantastico profumo. Ed il sapore è davvero incredibile, un’esplosione di sapori. E si perché i sapori di una volta sono spesso quelli che vanno riscoperti. Il piatto in se tutto composto è costato pochi euro, ma ci ha permesso di portare in tavolo uno straordinario omaggio alle donne macerote di qualche anno fa.
Perché come tutte le mamme che cucinano ai figli, lo fanno con amore. Un ingrediente che riesce a condire e a rendere speciale qualsiasi tipo di piatto. Il nostro viaggio nei piatti valverdese un pò dimenticati continua, salutiamo Maugeri (frazione di Valverde) con una nuova ricetta da condividere con i nostri lettori.