I contratti a canone concordato possono essere stipulati anche a Valverde. Sono dei contratti di locazione ad uso abitativo. E prevedono dei vantaggi non indifferenti per i sottoscrittori.
Canone concordato: l’accordo sottoscritto dal Comune
Grazie all’accordo territoriale depositato il 03.06.2005, rinnovato il 13.07.2020, (legge 9 dicembre 1998 n.431) si potranno sottoscrivere i contratti a canone concordato. Accordi che nascono per facilitare l’incontro tra l’offerta dei proprietari e la domanda dei conduttori. Il patto, è stato firmato da varie associazioni di categoria. Confedilizia, U.P.P.I., S.U.N.I.A, S.I.C.E.T., U.N.I.A.T., A.S.P.P.I., Feder Casa, Unioncasa per citarne qualcuna. Le agevolazioni fiscali previste sono molteplici. Però si deve richiedere apposita attestazione detta “asseverazione”. Inoltre, è possibile l’applicazione della cosidetta cedolare secca, che prevedere di pagare le imposte all’Erario al 10%, anzichè al 21%.
Canone concordato: i requisiti
Il Canone concordato si può applicare solo per immobili ad uso abitativo. Il canone mensile viene stabilito secondo fasce di prezzo. A Valverde, ad esempio, è prevista un’unica fascia. Tali valori vanno moltiplicati per la superficie intera ed esterna delle case. Ma anche, prendendo in esame altre caratteristiche definite da apposite tabelle. La durata, di norma, è di 3 anni. Previsto rinnovo automatico per altri 2 anni. Anche i contratti a uso transitorio, rientrano nei contratti a canoneconcordato. In questo caso, una delle parti deve spiegare il motivo della minor durata. Infatti, la durata non può superare 18 mesi. Anche i contratti per studenti possono rientrare in questa categoria. Ma a dire il vero, Valverde, non è meta di studenti unversitari fuori sede.
Alcuni consigli utili per la stipula
Grazie all’accordo, chi stipula contratti concordati potrà godere di molteplici vantaggi. Non è prevista nessuna spesa di registrazione. E non ci sono costi di chiusura e rinnovo annuale del contratto. Aderendo anche alla cedolare secca, l’irpef è pari al 10% sull’importo annuale. Importi, tra l’altro, divisibili in due rate. E’ importante allegare anche un verbale di consegna dell’immobile.
Se la casa è arredata, inserire anche la scheda arredi. Aggiungere i dati catastali, l’Ape e la conformità degli impianti. I proprietari hanno uno sconto pari al 25% dell’Imu e della Tasi. Ma attenzione, se non si rispettano i requisiti, nessuna agevolazione è prevista. Di conseguenza, è meglio affidarsi a professionisti del settore.